L’Officina esalta i suoi Talenti
La Cooperativa si racconta su “Il Cittadino” di Lodi
Quando è arrivato all’“Officina“ due anni fa Barry quasi neanche parlava. Era timidissimo e la nuova lingua, l’italiano, una scalinata in salita per lui che in Italia aveva messo piede da appena qualche mese, fuggito dalla sua Guinea, dopo il passaggio in Libia e la traversata su un barcone fino a Lampedusa.
Barry ha 24 anni, a giugno ha terminato le scuole medie e da qualche giorno è un socio lavoratore dell’Officina dei Talenti, la cooperativa sociale con sede alla Mirandolina che grazie all’amico Nicola Boscoletto della cooperativa veneta Giotto che per Natale si è inventato un cesto di prodotti alimentari dalle zone più colpite dalla pandemia. Quest’idea «ci ha permesso di assumere sia Barry che è un richiedente asilo ed era allo Sprar di Castelnuovo Bocca d’Adda, sia Amy e Filippo Liao, di origini cinesi, ma nato nel nostro Paese», spiega Paola Pozzo, tra i fondatori dell’Officina. In totale sono stati venduti 5mila cesti e la maxicommessa ha consentito alla cooperativa codognese di arrischiarsi ad assumere questi tre tirocinanti