Relazione europea sulla droga 2018 – Tendenze e sviluppi
È stata pubblicata in questi giorni la Relazione europea sulla droga 2018, in cui vengono presentati gli ultimi dati riguardanti il consumo di sostanze illegali.
Come riportato nella prefazione, la relazione è stata concepita per fornire una panoramica completa delle nuove tendenze in materia di droga.
Dalla lettura del testo emergono dati preoccupanti sul fenomeno.
Nello specifico, oltre un preoccupante aumento di produzione in Europa di droga ed un avvicinamento della produzione ai luoghi di consumo, è di estremo interesse segnalare alcuni aspetti:
1. L’uso del web ed i progressi tecnologici facilitano lo sviluppo ed il collegamento dei consumatori europei ai mercati mondiali, permettendone un accesso semplificato;
2. La crescita della produzione di cocaina in America Latina ha un impatto preoccupante sul mercato europeo;
3. Le nuove sostanze psicoattive disponibili continuano a causare problemi di salute pubblica. In particolare la creazione e produzione di nuovi cannabinoidi sintetici provoca decessi ed intossicazioni acute che allarmano le istituzioni.
Aumentano, di conseguenza, i consumi di sostante illegali in Europa che coinvolgono un enorme numero di persone.
La cannabis è stata usata nell’ultimo anno da 24 milioni di adulti che corrispondono al 7,2% della popolazione adulta europea (15-64 anni), mentre si stima che le persone che nell’arco della loro vita hanno fatto uso di cannabis siano il 26,3% degli europei. Se analizziamo il consumo della sola popolazione giovanile le percentuali di consumo raddoppiano!
Oltre a ciò, cocaina, MDMA, anfetamine, oppiacei e nuove sostanze psicoattive sono utilizzate da decine di milioni di europei con un incidenza nel mondo giovanile molto alta.
Dalla lettura di questi dati compare una fotografia preoccupante della nostra società, poiché l’uso di sostanze illegali non è più relegato a poche persone emarginate ma si è ormai diffuso in tutti gli strati sociali.
La scelta di nuove sostanze è in continuo aumento, producendo un offerta da “supermarket” che soddisfa tutti i gusti.
Ci sono poi le conseguenze. In questa grande massa di consumatori alcuni muoiono di overdose, altri si intossicano, altri manifestano una dipendenza patologica o l’insorgere di patologie psichiatriche che compromettono la salute.
I dati e gli approfondimenti della Relazione non dovrebbero passare inosservati perché il fenomeno del consumo è imponente e le conseguenze sulla nostra società sono serie, malgrado la bassa percezione dei pericoli a cui, soprattutto i nostri giovani, rischiano di andare incontro.
Il testo della Relazione può essere scaricato cliccando qui.